La grande corsa all'acquisto con saldi estivi avrà inizio in Emilia Romagna il prossimo 7 luglio, il primo sabato del mese (il giorno successivo all'affascinante Notte Rosa che si tiene nella costa, e per la prima volta in città) e terminerà martedì 4 settembre.
La grande corsa all'acquisto con saldi estivi avrà inizio in Emilia Romagna il prossimo 7 luglio, il primo sabato del mese (il giorno successivo all'affascinante Notte Rosa che si tiene nella costa, e per la prima volta in città) e terminerà martedì 4 settembre.
Come si ricorderà l'Emilia Romagna nel 2016 ha sancito con una propria delibera di giunta il divieto di effettuare Vendite Promozionali nei 30 giorni precedenti la data di inizio dei Saldi veri e propri.
"Un risultato importante - ricorda Giulio Felloni come vicepresidente nazionale di Federazione Moda Italia e presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara - per il quale voglio ringraziare il presidente nazionale di Federazione Moda Italia Renato Borghi e la stessa Federazione a livello regionale perché ha visto il sistema Confederale, nel suo insieme, esercitare un'azione istituzionale forte, condivisa nel chiedere chiarezza, rispetto ad un limbo amministrativo che durava da troppo tempo in Emilia Romagna e produceva solo indecisione ed incertezza nel settore. Le regole del gioco dovrebbero essere uguali per tutti anche se abbiamo rilevato purtroppo che qualcuno non osservato tali disposizioni" segnala il presidente Felloni che entra poi sul piano strettamente tecnico e ricorda: "Siamo di fronte ad un momento atteso. I saldi sono una bella occasione di acquisto e permettono di fare ottimi affari con un occhio attento al rapporto qualità prezzo, puntando anche ad articoli necessari ed utili. Dai capi spalla, ai blazer alle t-shirt ci sono eccellenti opportunità per taglie e colori in una scelta che nel negozio di vicinato consentirà risparmi consapevoli e reali con soddisfazione del cliente finale". Ricordiamo inoltre ad esempio alcune semplici regole improntate alla chiarezza ed alla trasparenza: servirsi dei negozi di abituale fiducia; sui capi va indicato il prezzo iniziale di vendita, la percentuale di sconto praticata ed il prezzo finale in saldo; i pagamenti possono essere effettuati anche con carta di credito e bancomat.
Secondo un indagine statistica dell'ufficio studi nazionale di Confcommercio in media quest'anno gli italiani spenderanno a testa intorno ai 98 euro (una famiglia in media circa 227 euro e saranno 15,6 milioni i nuclei famigliari coinvolti dagli acquisti nel periodo) per un volume d'affari totale stimato intorno ai 3,5 miliardi euro.