E' un appello fermo e determinato quello che il presidente di Ascom Comacchio nonché coordinatore della cabina di regia di Destinazione Turistica Romagna lancia alle Istituzioni ed ad Anas
E' un appello fermo e determinato quello che il presidente di Ascom Comacchio nonché coordinatore della cabina di regia di Destinazione Turistica Romagna lancia alle Istituzioni ed ad Anas: "I nostri Lidi stanno vivendo un luglio infernale per la viabilità e cantieri ovunque. Ora addirittura la strada Romea è bloccata per il rifacimento del manto dopo il lido di Spina e si procede a senso unico alternato ma le code si prolungano almeno fino agli Scacchi. L'unica magrissima consolazione - prosegue un Vitali preoccupato - è che il sabato e la sabato e domenica almeno i cantieri vengono rimossi".
Come dire che piove...sul bagnato se si pensa come continua il presidente Vitali che "La Superstrada invece continua il suo autentico calvario con varie restrizioni e con uscita obbligatoria a Comacchio (in direzione Ferrara) per via dei cantieri ben noti. La stagione balneare che si presenta alle porte mostra già segni di incertezza ed ora questa situazione sulle infrastrutture viarie sta danneggiando in modo radicale e pesante il turismo, vanificando tutti gli sforzi degli operatori che ogni giorno si ingegnano con iniziative ed eventi per valorizzare il nostro territorio costiero ed il Delta".
Interviene anche il direttore generale di Ascom Ferrara Davide Urban: "E' una questione purtroppo annosa. Gli interventi devono essere programmati con un logica ben diversa da quella attuale che sta solo creando forti disagi a turisti quanto ai residenti ed inoltre devono studiati per non interferire in nessuno modo con la stagione turistica. La Superstrada è un arteria strategica e di fatto l'unica via di collegamento al mare".
" I lavori - riprende Vitali - devono essere ultimati con urgenza, anche con cantieri notturni, e chiediamo che la Superstrada almeno il sabato e domenica sia percorribile per intero in entrambi i sensi di marcia e senza restrizioni: il turismo non può attendere un giorno in più e migliaia di operatori del comparto balneare e commerciale, le loro famiglie ed i loro collaboratori aspettano una risposta tempestiva e definitiva da Anas e dalle Istituzioni" conclude Vitali