In principio furono le cucine economiche a legna o carbone: erano loro ad riscaldare le case e a cucinare nella case dei centesi (e non solo) Sabato 29 febbraio Zecchi Bottega d'Arte Casa, dalle ore 16,30, spegne ben 70 candeline nel centralissimo corso Guercino, a Cento.
Un traguardo davvero storico trascorso ad offrire non solo prodotti legate ad emozioni per intere generazioni di famiglie.
Sulla vetrina dell'esercizio, da sempre socio Ascom Confcommercio e che ovviamente si può fregiare del meritatissimo titolo di bottega storica, sarà realizzato un grande collage con le foto e le date più caratteristiche che hanno costellato tutti questi decenni. "Voglio rivolgere un plauso alla famiglia Zecchi - commenta Marco Amelio presidente Ascom Cento - si tratta di una bell'esempio imprenditoriale con elementi davvero unici: l'attività ininterrotta dal 1950, sempre nel medesimo luogo e sempre la stessa famiglia".
Riavvolgiamo il nastro di questa storia (suggestiva) all'anno 1950 quando Wedber Zecchi (nativo di Copparo) e la moglie Angiolina Segoloni (detta Giorgia, da Perugia) si trasferiscono nella città del Guercino. Wedber è un artigiano, mette in piedi un'attività di produzione di cucine economiche (a legno o carbone) e viene ricavato all’interno dell’attività anche uno spazio per la vendita di casalinghi. Da quel fatidico anno inizia il lungo percorso che si intreccia con la storia degli usi e delle abitudini della comunità centese:"Sono gli anni in cui ancora la diffusione del gas di città non si è sviluppata - ricorda il figlio Giorgio che fin da adolescente insieme alla sorella Anna si mette al lavoro nel negozio di famiglia - E quindi vengono portate nelle case le bombole di gas , ogni giorno, perfino la domenica, su e giù per le scale di case e condomini che devono alimentare le cucine economiche che andavano di moda in quegli anni, spesso dai nomi mitici, come Argo".
Dalla fine degli anni '80 il negozio entra sempre più con decisione nel comparto dei casalinghi e degli articoli da regalo con un occhio sempre attento:"Ad interpretare le emozioni ed a cogliere i segni dei tempi tempi spesso travagliati a cui fa da contraltare la tranquillità della casa ideale rappresentata dalla qualità del nostro negozio e dei suoi prodotti". Una fase che oggi entra in nuova dimensione puntando per il prossimo futuro al mondo del wedding: dalla bomboniera d’arte, ai confetti deluxe della Maxtris (il cui testimonial è il popolarissimo volto televisivo di Enzo Miccio) per arrivare addirittura alla frontiera dei profumi d'ambiente, rigorosamente di nicchia.
"Dal 1950 ad oggi se c'è stato un segreto - concludono Giorgio ed Anna Zecchi - è stato quello di sapere cogliere i segni dei tempi, interpretare i desideri dei clienti, di saperne anticipare i gusti e le tendenze. Vogliamo che sabato prossimo (29/02 ndr) sia un momento di festa che celebra un risultato prestigioso nella consapevolezza che il mondo del commercio di vicinato si intreccia in modo inscindibile con la storia di un’intera comunità".