E' stato approvato a luglio dalla Fondazione Enasarco, eppure "Sull’anticipo di una parte del Fondo Indennità Risoluzione Rapporto (FIRR), gli agenti e rappresentanti di commercio sono ancora senza risposte dal Governo.
Una misura urgente e necessaria per far fronte al grave stato di crisi in cui versa la categoria”: a rilanciare a livello locale l'appello è Massimo Biolcatti presidente provinciale della FNAARC Confcommercio (Federazione Nazionale Associazione Agenti e Rappresentanti di Commercio).
L'anticipo di una parte del Fondo era stata deliberata appunto quest'estate e con tutti i relativi decreti attuativi: “Ma siamo oltre la metà di novembre e non ci risulta ancora l'autorizzazione del Ministero del Lavoro. Una situazione paradossale perchè la nostra filiera è stata particolarmente danneggiata dai provvedimenti di chiusura. A ciò aggiungiamo che le misure di sostegno economico messe in campo in questi mesi di emergenza sanitaria hanno solo sfiorato gli agenti e rappresentanti di commercio: infatti in moltissimi casi i nostri colleghi non hanno potuto ottenere neanche il contributo a fondo perduto di maggio di 1.000 euro erogato dall’Agenzia delle Entrate per l’impossibilità di dimostrare il calo di fatturato a causa del differimento temporale fra attività svolta e relativa fatturazione. Rivolgiamo un ulteriore pressante appello alle Istituzioni perché non dimentichino le esigenze non più dilazionabili della nostra categoria, segmento fondamentale del commercio" conclude Biolcatti.