"Parto da una considerazione salute e lavoro possono convivere sopratutto in un momento così drammatico come quello che stiamo vivendo - considera Giulio Felloni, presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara:
sono facce della stessa medaglia sulla quale bisogna intervenire con equilibrio e attenzione: il mondo del Commercio, del Turismo, dei Servizi è impegnato tutti giorni, da ormai un anno, nel rispetto delle regole sanitarie. Le imprese chiedono solo di poter riprendere a lavorare in sicurezza con una razionale programmazione nelle riaperture - come ha sottolineato nel suo intervento proprio oggi il presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli - e non certo con questo andamento a singhiozzo.
Le attività di vicinato - alberghi, bar, cinema, negozi, ristoranti insomma tutto il segmento fondamentale del Commercio, del Turismo, dei Servizi, delle Libere Professioni, dei Trasporti - chiedono in questa fase un'azione incisiva sui ristori da erogare, con immediatezza, a prescindere dai Codici ATECO e che permetta di riconoscere davvero le effettive perdite subite ed i costi comunque sostenuti dalle aziende del Terziario - e prosegue Felloni - un ulteriore richiesta riguarda la doverosa semplificazione dei provvedimenti e decreti che si sono susseguiti in questi ultimi dodici mesi: gli operatori si devono confrontare con una minore burocrazia perché all'emergenza sanitaria non si sommi, in modo drammatico, anche quella burocratica.
Queste le necessità ineludibili che devono essere alla base di piani programmatici semplici e chiari che devono trovare una loro collocazione più ampia nel Recovery Plan. Ad esempio a livello locale attraverso la rigenerazione urbana di aree un tempo a rischio degrado e che oggi stanno finalmente assumendo un aspetto anche urbanistico decoroso. Come Ascom Confcommercio,c'è stato e c'è un nostro lavoro di coordinamento della rete d'impresa dei commercianti che ha visto una innovativa volontà di fattive collaborazioni anche tra settori diversi: una strada sulla quale proseguire e prendere come esempio" conclude il presidente Felloni.