"Il tema della TARI è al centro delle fortissime preoccupazioni dei nostri operatori del Commercio, Turismo e Servizi - sottolinea Giulio Felloni, Presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara -

gli imprenditori si trovano a sostenere costi altissimi ed ingiustificati nel corso del 2020 a seguito delle limitazioni imposte dall'emergenza sanitaria, che hanno comportato chiusure totali o parziali delle loro attività. Sarà necessario rimodulare in modo radicale la parte fissa della Tariffa tenendo conto dell'eccezionalità  che si è verificata a partire dall'anno scorso. Da subito abbiamo chiesto risorse per le aziende che permettano di assorbire i costi della TARI stessa."

Giulio Felloni Presidente provinciale di Ascom Confcommercio ed il Direttore generale Davide Urban hanno partecipato all'incontro odierno (19/03) dell'Osservatorio Rifiuti Comunale. "Abbiamo rilevato la disponibilità del Comune di Ferrara, nella persona dell'assessore Alessandro Balboni - spiega Felloni - a prevedere risorse per sostenere i costi delle bollette. Registriamo inoltre con favore la disponibilità di HERA ad istituire una linea diretta e dedicata ad affrontare le questioni delle imprese sul tema della TARI".

"Tra le categorie più colpite dalle restrizioni - ricorda Urban - gli alberghi, i cinema, i teatri, i ristoranti, i bar, i negozi di abbigliamento. In questa direzione sottolineiamo che la nostra proposta di rivedere parametri di costruzione della Tariffa abbia trovato attenzione per un ricalcolo che tenga effettivamente conto del rifiuto prodotto."
 
"E' iniziato un percorso di confronto - conclude Felloni - che ci auguriamo prosegua anche nei prossimi incontri e possa portare a concreti ristori per le imprese che anche nel 2021, saranno costrette a chiusure dell’attività o a riduzioni di orario. Analoghe misure dovranno essere riconosciute in favore di tutte quelle altre imprese che, pur rimanendo in esercizio, registreranno comunque un calo del fatturato e, quindi, dei rifiuti prodotti, a causa della pesante contrazione dei consumi; basti pensare che questi ultimi a febbraio in Italia sono calati, su base annua, del 12,2%"

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