"Tra lasciare e raddoppiare...non ho avuto un attimo di esitazione ed ho scelto di raddoppiare" così Federico Droghetti, socio storico della Degusteria Divina: riapre domani (23/03) in Largo Castello a Ferrara la nuova sede del locale (nato nel 2016 in Corso Porta Reno).
"Tra lasciare e raddoppiare...non ho avuto un attimo di esitazione ed ho scelto di raddoppiare" così Federico Droghetti, socio storico della Degusteria Divina: riapre domani (23/03) in Largo Castello a Ferrara la nuova sede del locale (nato nel 2016 in Corso Porta Reno). Ora sono una trentina i posti a sedere (opportunamente distanziati) ed una metratura appunto raddoppiata. Un progetto che continua, ovviamente nel rispetto delle regole vigenti imposte dall'emergenza sanitaria.
Federico, associato di Ascom Confcommercio, prosegue: " Di fronte alle difficoltà di questi mesi si imponeva una scelta creativa e di forte impatto: abbiamo deciso con la socia storica Luana Ferraresi, con Elia Rimondi e Chiara Trevisani, che si sono affiancati in questa nuova sfida, che valeva la pena di giocare fino in fondo per reagire a questa situazione". Sarà una cucina (elemento quest'ultimo sempre più ricorrente nelle strategie di rilancio) con bottega che tratterà l'enogastronomia tipica da Piacenza a Rimini passando per Ferrara ed avvalendosi di collaborazioni specifiche come quella dello chef (anzi...Masterchef) Simone Finetti.
"E' un segnale di speranza ed è un chiaro esempio di Impresa Possibile, di chi si rimbocca le maniche e con determinazione e passione e prosegue nel suo sogno imprenditoriale e che va nella direzione della valorizzazione culturale del nostro territorio" commenta Giulio Felloni, Presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara intervenuto in mattinata.
E non finisce qui la nuova vesta delle Degusteria avrà al suo interno un cocktail bar grazie alla professionalità di Luana, che conta nel suo curriculum la carica di responsabile regionale dell'Associazione Italiana Barmen (Aibes) che proporrà "Un vasto ventaglio di cocktail tra tradizione e la mia fantasia, un mondo quello della ristorazione dove sono da vent'anni...". Ma quel'è la molla per affrontare una nuova sfida tra pesanti impegni economici, chiusure...."Conoscevo Federico e Luana...mi piaceva il loro progetto di un locale più ampio dove fare degustazioni di qualità ed informazione enogastronomica - e prosegue Elia - c'era la spinta ad uscire dalla dimensione di dipendente ed affrontare quella di imprenditore". Una motivazione condivisa da Chiara anch'essa una vita nel settore della ristorazione e che conosce Luana "fin dai tempi della scuola ed abbiamo in comune la passione per l' enogastronomia".
Ora rimane solo da brindare a chi mostra coraggio e passione.