"Le riaperture annunciate dal premier Draghi in conferenza stampa odierna (16/04) - commenta Giulio Felloni, presidente provinciale di Ascom Confcommercio e Federazione Moda Ferrara - vanno nella direzione di ridare fiducia e speranza alle imprese stremate dall'emergenza sanitaria ed economica.
Il 26 aprile (con la reintroduzione delle zone gialle ndr) è una data che avrà un importante significato economico, sociale e psicologico per il Commercio, Turismo e Servizi. La volontà di lavorare e riaprire dei nostri imprenditori è ben riassunto dallo slogan di Ascom Confcommercio "Il futuro non (si) chiude" che ha trovato la giusta attenzione nelle Istituzioni. Un confronto ed un dialogo che abbiamo condotto a livello nazionale, regionale e provinciale, nello stile Confcommercio, che ha ottenuto il risultato auspicato con un lavoro collegiale di tutto il sistema Confederale. Ora bisognerà continuare nel programma delle riaperture, procedere con i ristori adeguati ed intensificare nel contempo la campagna vaccinale fondamentale per far ripartire in sicurezza il Paese".
Ovviamente si tratta uno spiraglio concreto per il mondo della Ristorazione: "Si tratta di un risultato importante - aggiunge Matteo Musacci in qualità di presidente provinciale di Fipe Confcommercio - frutto di un azione continua ed energica della nostra Federazione. E' un segnale che andava dato agli operatori della ristorazione. Certamente siamo consapevoli che si tratta di un provvedimento che pone dei limiti (ad esempio solo il servizio all'aperto...) ma è evidente che tra il rimanere fermi e bloccati fino a maggio inoltrato, poter invece ricominciare a lavorare dal 26 aprile rappresenta un segnale importantissimo, proprio quella boccata d'ossigeno che era indispensabile".