Dal prossimo 30 giugno (invece che dal 1° gennaio 2023) scatteranno le sanzioni per chi non accetta pagamenti con il bancomat e le carta di credito: lo ha deciso nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri nell'ambito del “pacchetto” di norme fiscali inserite in un decreto di attuazione di alcuni obiettivi del Pnrr.
“La diffusione dei pagamenti elettronici va diffusa e promossa con una serie di misure per tagliare drasticamente le commissioni ed i costi a carico di consumatori e imprese, e prevedendo inoltre la gratuità dei cosiddetti micro pagamenti - commenta così Giulio Felloni, presidente provinciale di Ascom Confcommercio e Federazione Moda Ferrara e prosegue - puntare invece solo sulle sanzioni non serve ai processi di modernizzazione del sistema dei pagamenti, che è ampiamente esteso ed accettato dai commercianti. Si pensi che nel tessile abbigliamento i pagamenti elettronici sono in pratica oltre il 90% delle transazioni".
L’anticipazione al 30 giugno, rispetto alla scadenza fissata all'inizio del nuovo anno, comporterà per quanti non accettassero pagamenti con bancomat e carta di credito una sanzione amministrativa: si tratterà di una quota fissa di 30 euro più il 4% della transazione rifiutata.