CARO ENERGIA: Da Federazione Moda Italia-Confcommercio un decalogo di buone prassi per favorire il risparmio energetico e contrastare gli sprechi nei negozi.

GIULIO FELLONI: SERVONO SCELTE CONSAPEVOLI, SENZA SPEGNERE LA FIDUCIA E LA POSSIBILITÀ DI FARE IMPRESA

Dopo un’estate altalenante per i consumi di moda salvata dal turismo, il mese di settembre conferma una certa stabilità delle vendite rispetto allo stesso periodo del 2021. Ma, nonostante gli operatori commerciali del settore Moda non abbiano incrementato i prezzi, come in altri settori, non mancano le preoccupazioni per gli effetti dell’inflazione e del caro energia su imprese e cittadini. Così Federazione Moda Italia-Confcommercio, ricordando l’iniziativa IMPRENDIGREEN di Confcommercio (https://imprendigreen.confcommercio.it/) per qualificare le imprese ambientalmente virtuose attraverso l’assegnazione di un marchio di sostenibilità, lancia un decalogo di buone prassi per favorire il risparmio energetico e contrastare gli sprechi nei negozi di moda, tessile, abbigliamento, calzature, accessori, pelletterie e articoli sportivi.

Per il Presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni: “Pur comprendendo alcune forme di attenzione necessarie a contenere gli aumenti dei costi energetici e dei prodotti che hanno portato alcuni esercizi commerciali a spegnere le luci all’ora di chiusura e che stanno mettendo in discussione in più parti d’Italia le illuminazioni natalizie, non si può e non si deve rinunciare a fare impresa e allo shopping, causando peraltro anche disagi e apprensioni in chi vive le nostre città. Tenere accese nei negozi almeno quelle che potremmo definire ‘luci di cortesia’ non è solo un ‘gratuito’ atto d’amore, ma anche una forma di rispetto della vita e della vitalità dei nostri centri anche in termini di sicurezza dei luoghi in cui si vive e lavora. È, altresì, importante che i nostri negozi continuino ad accendere speranze e infondere fiducia, senza spegnere le luci dei nostri centri, delle nostre vie e piazze, così come è indispensabile non rinunciare all’atmosfera natalizia. Per questo, chiediamo alle Istituzioni più innovazione, più semplificazione e nuove leve finanziarie capaci di far fronte comune in un momento così complicato a livello internazionale ed economico. La nostra categoria ha già dato con le chiusure forzate nel biennio precedente, subendo la concorrenza del web che ha potuto godere di un’importante rendita di posizione. Sarebbe davvero un peccato anche per le città spegnere ulteriori luci”.

DECALOGO DI BUONE PRASSI, promosso da FEDERAZIONE MODA ITALIA-CONFCOMMERCIO, per favorire il risparmio energetico e contrastare gli sprechi nei negozi di Moda, Tessile, Abbigliamento, Calzature, Accessori, Pelletterie e Articoli Sportivi:

 1)    effettuare check-up del punto vendita per l’individuazione di eventuali sprechi e l’ottimizzazione del consumo energetico nella propria attività;

  • 2) regolare la temperatura all’interno dell’attività commerciale (riscaldamento - raffrescamento) con l’obiettivo di mantenere un ambiente confortevole per il personale e la clientela e di contenere al contempo i consumi;
  • 3) interrompere la funzione di riciclo dell’aria nelle ore notturne;
  • 4) evitare dispersioni termiche;
  • 5) impiegare luci a led ad alto risparmio energetico;
  • 6) ridurre l’intensità luminosa in ambienti poco frequentati del punto vendita;
  • 7) spegnere le insegne luminose entro le ore 24.00 e lasciare un presidio di luce a led alla chiusura dell’attività commerciale;
  • 8) spegnere all’orario di chiusura dell’attività commerciale le spie delle apparecchiature non necessarie;
  • 9) utilizzare in modo efficiente eventuali  elettrodomestici;

10)    razionalizzare l’organizzazione del lavoro al di fuori degli orari di apertura al pubblico (pulizie, gestione delle forniture, incontri con agenti e rappresentanti ecc.) al fine di ridurre i consumi energetici. 

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