Città come centri di rEvoluzione urbana, di sviluppo, di idee ma sopratutto di modelli e progetti operativi a sostegno delle attività di vicinato. Un ruolo fondamentale per le attività di vicinato viste come motori di sviluppo sociale oltre che economico. Una dotazione prevista dalla Regione Emilia Romagna complessiva di 43 milioni di euro (tra bandi per le imprese e fondi per lo sviluppo urbano)
Il consiglio provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara ha visto l'intervento di Andrea Corsini, assessore regionale al Commercio e Turismo, tra i protagonisti della nuova legge dell'Emilia Romagna che sostituisce e potenzia i contenuti della precedente legge 41.
"Mai come in questo momento - ha spiegato Corsini - si era visto un impegno così corposo a favore delle attività di vicinato. La "vecchia legge 41 era sta ideata nel 1998 ed era ovviamente necessario un restyling profondo. Le attività di vicinato sono il motore sociale oltre che ecnomico delle città. Abbiamo messo a budget qualcosa come 18 milioni di euro per bandi per le imprese (una prima tranche di 10 milioni già da gennaio 2024). Per lo sviluppo poi dei progetti operativi urbani sono previsti altri 25 milioni euro spalmati sui tre anni. In questo ambito - ha proseguito Corsini - è prevista la creazione di progettualità - hub - che siano in grado di offrire servizi commerciali in senso ampio, mobilità, decoro urbano, urbanistici. Tutti progetti che i Comune dovranno condividere co- progettare con le stesse Associazioni di categoria" sottolineando così il ruolo di Confcommercio.
I lavori del Consiglio sono stati aperti da Marco Amelio, presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara: "In quadro anche nazionale segnato dall’incertezza e fondamentale lavorare partendo da una nuova legge come quella regionale sullo sviluppo dell’ economia urbana, un autentica rEvoluzione. Un segnale di certezza e di riconoscimento del valore anche sociale del Terziario - Commercio, Turismo, Servizi, Libere Professioni e Trasporti - ed ha sottolineato Amelio - Le nostre iniziative come Ascom Ferrara svolte in questi ultimi mesi si inseriscono perfettamente nella logica della nuova legge sull'Economia urbana come - ha concluso il presidente - il tema delle locazioni commerciali , l'intervento di rigenerazione su aree a rischio desertificazione ed infine la creazione - nella direzione dell'analisi dei fabbisogni - dell"Osservatorio economico sui grandi eventi e sulla stessa Università di Ferrara (con i suoi oltre 28mila iscritti): l'obiettivo in questo ultimo caso è creare servizi (dal commercio, all'accoglienza, alla ristorazione..) ad hoc per soddisfare questa "popolazione " studentesca che è una città nella città".
"Le realtà urbane dei centri storici come delle periferie devono essere leve di reale sviluppo integrato tra Pubblico e Privato nella analisi e individuazione dei bisogni, delle aspettative, dei modelli urbanistici , di proposte da mettere in campo a sostegno di residenti e turisti. E su questo siamo impegnati con le nostre strutture tecniche ed i nostri centri di assistenza" ha commentato Davide Urban, direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara nel coordinare i lavori.
Un lavoro congiunto tra Pubblico e Privato che costituisce un elemento chiaro significativo proprio della nuova legge regionale sul Commercio