"Oggi non è più sufficiente essere bravi professionisti. Sopratutto in tempi incerti bisogna avere una preparazione manageriale. La Fipe ha così studiato fin dal 2013 strumenti editoriali come le Bussole che possano essere un valido aiuto gestionale per gli operatori: dal marketing, all'innovazione, alla valorizzazione del personale. Un aiuto a 360°.

"Oggi non è più sufficiente essere bravi professionisti. Sopratutto in tempi incerti bisogna avere una preparazione manageriale. La Fipe ha così studiato fin dal 2013 strumenti editoriali come le Bussole che possano essere un valido aiuto gestionale per gli operatori: dal marketing, all'innovazione, alla valorizzazione del personale. Un aiuto a 360°.

I volumi come questo oltre ad essere uno strumento di formazione quotidiana sono anche indispensabili per far  vincere le aziende nuove quanto quelle già presenti ed arginare così il tasso di insuccessi dovuti ad un non sufficiente preparazione. In questa professione è necessario essere manager autentici: "così Luciano Sbraga vicedirettore nazionale della Federazione dei Pubblici Esercizi (Fipe  Confcommercio) inquadra il futuro della professione di chi opera nel settore trainante della Ristorazione. Un contesto dove la formazione continua è fondamentale quanto necessaria per essere competitivi in  un periodo che tutto sommato è di ripartenza per la ristorazione (per chi sceglie di mangiare fuori casa) e che vale come 70mld di euro nel Belpaese.Nel pomeriggio dunque la presentazione del primo volume dedicato alla Ristorazione e che fa parte della collana editoriale tematica delle "Bussole" volute proprio per orientare correttamente chi quotidianamente lavora nel settore. In questi anni si sono succeduti altri testi della stessa collnana dedicati al Bar ed ancora sul Negozio Alimentare focalizzando così via via settori specifici
Il pomeriggio - voluto da Ascom e Fipe provinciale e coordinato dal direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara Davide Urban si è tenuto al Polo del Gusto "Borgo le Aie" , la realtà (che vede tra i capofila proprio Ascom) inaugurata a Gualdo a settembre scorso e che quindi è sempre più centrale con corsi professionali ed iniziative dedicati agli operatori del settore realizzando così "qui a Gualdo un vero centro d'eccellenza". 
"Come Federazione è decisivo avvicinare gli operatori e confrontarsi con loro - spiega nel suo saluto il presidente regionale della Fipe Matteo Musacci - il nostro è un ruolo delicato e fondamentale  tra  economia e sociale. La Formazione deve essere sempre presente e sempre più incisiva". All'intervento di Musacci si è aggiunto quello del primo cittadino Chiara Cavicchi: "Voghiera crede nella promo valorizzazione dell'enogastronomia e qui è davvero di casa la buona cucina " e come evidenziato dal segretario della Camera di Commercio Mauro Giannattasio: "Tre i punti di come è cambiato il mondo della ristorazione: i ristoranti storici hanno vinto perché mantenuto loro identità utilizzando però modalità innovative come il web; ha un peso sempre crescente la comunicazione ed infine il cliente ha aspettative alte che il mondo della ristorazione deve confermare".  Partner tecnico del pomeriggio formativo la Polo Ristorazione di Padova (www.poloristorazione.it) intervenuta con il suo presidente Galdino Peruzzo: "La relazione tra cliente e fornitore deve modificarsi ed accorciarsi. Uno strumento può la vendita on line che si accosta in sinergia alla consulenza tradizionale. Abbiamo lavorato con particolare determinazione sul fattore trasparenza nei prcessi aziendale e questo alla lunga è un elemento premiante". Infatti la Polo è nata nel 1979 con sede principale a Saccolongo ed oggi serve tutta l'Italia Centro Settentrionale con un ventaglio di proposte gastronomiche di circa 5mila articoli (dal congelato, al fresco, all'ambiente). Un'occasione per presentare a cura di Neda Barbieri, presidente del Consorzio Aglio Dop di Voghiera l'Aglio Nero prodotto dallo stesso consorzio, un aglio a prova di bacio, un vero super alimento che trova sempre più attenzione tra gli chef internazionali. 
E dalla teoria alla....pratica gustosa: infatti la sessione si è chiusa con il cooking show dello chef Mauro Salvato (Polo)  che dai fornelli del Borgo Le Aie ha centrato con una battuta il senso di un lavoro che è una vera arte"Il vero segreto del ristoratore è...l'umiltà. Non bisogna mai considerarsi arrivati. E da 25 anni continuo ad imparare"

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