300 posti in un grande ristorante a cielo aperto nel centro storico di Voghiera: nelle giornate di domenica 11 e lunedì 12 giugno le specialità eno gastronomiche della ristorazione tradizionale - con sei operatori - del territorio comunale (e non solo) saranno nella centralissima piazza Don A. Crepaldi e lungo la via Giovanni XX
E' questa la sintesi gustosa della quinta edizione del progetto "Voghiera in tavola – il cibo scende in piazza" realizzato grazie ai finanziamenti della legge regionale (41/97) che sostengono "Interventi nel settore del commercio per la valorizzazione e la qualificazione delle imprese minori della rete distributiva.
Il primo cittadino Chiara Cavicchi spiega: "In questa edizione ci sono aspetti come dire tradizionali ed altri potenziati dal punto di vista del marketing e dell'adesione delle attività commerciali.  Ciò che rimane vincente è il fulcro del progetto, finanziato dalla Regione, che vede il pieno coinvolgimento degli operatori economici (ristorazione e commercio) nella valorizzazione del centro storico come centro commerciale naturale"
Un progetto nato nel 2013 quando la Pro Loco Voghiera ideò un format di serata basato sulla collaborazione con i commercianti del territorio per trasformare, anche se solo per una giornata, la piazza in un ristorante a cielo aperto durante la tradizionale festa di Sant'Antonio, patrono  di Voghiera. "Si tratta di un proficuo esempio di collaborazione Pubblico e privato e volontariato  - commenta Annalisa Sireus vicepresidente dell'associazione - e Voghiera in tavola è proprio la sintesi di questo spirito collaborativo che serve a promuovere la nostra comunità in questa occasione e per i prossimi appuntamenti". Per la 5° Edizione - quella 2017 - grazie alla intervento di Comune Voghiera ed Ascom Confcommercio ...l’evento fa il bis: "E' davvero un formato interessante - considera Davide Urban direttore generale dell'associazione di categoria - è una festa popolare che coinvolge e valorizza la città attraverso il lavoro di una sua componente fondamentale come la ristorazione tradizionale e gli operatori commerciali, coordinati in uno sforzo comune Un'occasione per creare un evento di turismo enogastronomico di grande qualità".  Mentre Mauro Bondandini, presidente di Ascom Portomaggiore conclude con una felice sintesi: "Le nostre radici identitarie sono nei centri storici e in questi dobbiamo operare". 
Si potranno degustare prelibatezze della gastronomia locale preparate dagli  chef del territorio unendo alle gioie del palato anche la possibilità di fare shopping con un concreto  coinvolgimento (con una scontistica dedicata a chi si presenta con lo scontrino di Voghiera in tavola) così degli esercizi commerciali di vicinato (una quindicina) non appartenenti al solo settore della ristorazione. Un modo nuovo di promuovere e valorizzare...insomma da leccarsi i baffi.  
In allegato i menù proposti dagli operatori coinvolti e la foto della conferenza stampa odierna. 


 

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