"Si tratta di un test - commenta Giulio Felloni Presidente provinciale di Ascom Confcommercio e di Federazione Moda Ferrara - che se avrà successo potrà essere replicato anche in occasione dei saldi invernali 2021 spostandoli dai primi di gennaio ai primi di febbraio e ripetendo quelli estivi sempre ad agosto. Come operatori vogliamo comunque dare un segnale di fiducia e speranza per la ripresa e la valorizzazione dei centri storici di Ferrara e dell'intera Provincia, con la nostra presenza lavorando sempre in sicurezza e con professionalità. I saldi – prosegue Felloni – sono l’occasione – da sempre -  per trovare il prodotto di qualità a prezzo molto conveniente e per acquistare il capo desiderato da sempre cercando di riattivare un'atmosfera propositiva di ripresa economica e sociale. Certo le difficoltà sono molte,  ma i commercianti si stanno impegnando e sono in prima linea per affrontare con consapevolezza ed attenzione il futuro anche in considerazione del mantenimento dei posti di lavoro”.
I saldi 2020 vedono un ampio assortimento nell'abbigliamento tipicamente estivo ma anche in quello di mezza stagione (primaverile) che può  essere chiaramente essere utilizzato anche tra settembre e ottobre. Saldi che poi si concluderanno martedì 29 settembre. Secondo l'Ufficio Statistica della Confcommercio nazionale il volume d'affari è stimato sui 2,1 miliardi coinvolgendo qualcosa come 15,6 milioni di italiani. La spesa a nucleo familiare dovrebbe attestarsi sui 135 euro.

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