L'obiettivo è dunque "aumentare flussi e permanenze sull'intero territorio provinciale - considera Davide Urban, direttore generale di Ascom Ferrara -, grazie sopratutto grazie alla sinergia con i vari consorzi enogastronomici oltre che con Visit Ferrara che ha messo in campo pacchetti ad hoc per promuovere il circuito delle prelibatezze su scala provinciale". Un lavoro che Gianfranco Vitali presente come presidente di Visit Ferrara (è anche presidente di Ascom Comacchio) ha voluto sottolineare: "Come Consorzio Turistico Provinciale abbiamo da tempo puntato alla valorizzazione di quel patrimonio enogastronomico che abbiamo tutto intorno a noi e che è sempre più motivo di richiamo per i turisti che intendono portare a casa i sapori oltre che i saperi dei luoghi visitati".
Un attenzione quotidiano al territorio segnalata dalla presenza di Marco Amelio - presidente Ascom Cento, Bondeno, Sant'Agostino: "E' necessario fare rete per una promozione a tutto tondo che coinvolga Pubblico e Privato, Associazioni, Consorzi di tutela ed ovviamente gli Operatori della ristorazione tradizionale che quotidianamente promuovono con la loro professionalità ed entusiasmo queste eccellenze enogastronomiche: sono loro certamente i primi testimonials".
Dunque un lavoro in sinergia con gli Amministratori pubblici delle località interessate. Luca Vaccari assessore al Bilancio in rappresentanza del Comune di Ferrara aggiunge: "Il nostro impegno come Amministrazione Comunale da sempre è promuovere Ferrara che ricordiamo è patrimonio dell'Umanità Unesco. La valorizzazione della Cultura è una concetto ampio avviene a tutto tondo lavorando su tutti gli aspetti e tra questi anche ovviamente anche l'enogastronomia e le eccellenze del territorio. In definitiva lo scopo è sostenere un turismo slow e sostenibile che permetta di assaporare davvero il territorio". Accanto a lui Fabio Bergamini e Simone Saletti rispettivamente sindaco e vicesindaco di Bondeno affermano "La promozione del nostro tartufo da anni si muove nella consapevolezza che questi eventi enogastronomici per la loro importanza travalicano i confini regionali. Appuntamenti che trovano il loro focus nella nostra sagra autentica che utilizza solo prodotti tipici a km zero e che trova la sinergia e l'appoggio dei ristoratori locali". Il tavolo istituzionale ha visto la presenza dal sindaco di Sant'Agostino Fabrizio Toselli, che assieme ai colleghi della città matildea è unito, al di là del campanile nella volontà di promuovere il prelibato tartufo delle aree golenali: "Il nostro è un lavoro di promo valorizzazione che dura da anni e che vuole arrivare a creare una vera e propria filiera del tartufo dalla coltivazione alla sua lavorazione e distribuzione. Abbiamo in Panfilia circa cinque ettari che sono stati predisposti per la coltivazione scientifica di questo prezioso fungo ipogeo". A completare il tavolo istituzionale Isabella Masina vicesindaco di Voghiera (patria dell'Aglio Dop accompagnata da Neda Barbieri presidente del Consorzio Aglio Dop ) conclude "Questa iniziativa che come altre servono a rinsaldare e rafforzare i legami con le associazioni ed in particolare con l'Ascom nell'ottica di fare rete. Il nostro Aglio già da 5 anni è Dop ora bisogna allargare il mercato e questo si può fare usando tutte le sinergie. Il secondo motivo è che questi eventi sono volano e quindi traino per l'economia a livello complessivo". Un lavoro coordinato sottolineato dalla presenza di Mauro Bondandini - presidente Ascom Portomaggiore - che rimarca "L'enogastronomia è un volano concreto per l'economia. E' un tesoro tutto accanto a noi".
Dal canto suo Marco Fabbri primo cittadino di Comacchio pur impossibilitato a partecipare all'appuntamento ha dichiarato a margine: "Il turismo enogastronomico è una parte fondamentale dell’economia del nostro territorio - ricordando dal bagigino alla più famosa anguilla e poi ha proseguito - l’impegno degli enti locali ferraresi e di Ascom ha il suo peso ed è giusto creare occasioni per approfondire il tema. I percorsi enogastronomici non solo vanno tutelati attraverso un sistema che garantisca la qualità dei prodotti e la produzione tradizionale, ma devono anche essere un'importante opportunità di promozione del territorio e di tutta la comunità"
In definitiva, una promozione a tutto campo che sposa nel piatto il pubblico e il privato nello sforzo di attrarre un afflusso sempre maggiore di visitatori interessati a conoscere certo, arte, cultura paesaggi, ma anche ad avere un ottimo ricordo nel palato, per poi magari tornare".