"Condividiamo in pieno la preoccupazione espresse dal Sindacato Balneari (SIB - Confcommercio) regionale rispetto al quadro del settore balneare - commenta il presidente di Ascom Comacchio Gianfranco Vitali che prosegue - in particolare siamo preoccupati che il Governo proponga in una sua bozza- che da tempo circola - due sole categorie (A e B) per la classificazione delle aree demaniali rispetto al pagamento del canone: questo determinerebbe aumenti importanti ed ingenti rispetto agli importi attuali, incrementi che peserebbero oltre misura sulle tasche delle nostre tantissime imprese a carattere familiare, dove i bilanci personali coincidono con quelli aziendali. "
"La classificazione demaniale dovrebbe essere più articolata - come spiega Giuseppe Carli del comitato regionale SIB - per meglio rispecchiare le tante realtà territoriali e valutando esattamente quali sono i servizi effettivamente presenti (dalle autostrade alle ferrovie, dai porti turistici, ai parchi divertimenti, alle terme...) e di conseguenza stabilire con equità le fasce di canone demaniale".
Un quadro dove si somma la difficile stagione turistica 2014 che ha avuto un andamento meteo sfavorevole. Senza contare anche i recenti eventi di pesante maltempo che hanno flagellato a più riprese il litorale di Comacchio e dei suoi sette Lidi mettendo in ginocchio gli stabilimenti balneari e più in generale le attività commerciali, della ristorazione e ricettive. "Insomma purtroppo piove sul bagnato - conclude il presidente di Ascom Comacchio - ed il rischio è che vengano vanificati gli sforzi per stimolare un territorio, a chiara vocazione turistica e dalle grandi potenzialità, che deve essere assolutamente sostenuto ed incrementato anche con un azione istituzionale determinata e coordinata a tutti i livelli".