“In conferenza stampa quando è stato presentato ufficialmente il Carnevale Notturno abbiamo ascoltato – ricordano da Ascom - un netto impegno a favore del centro storico con iniziative di accompagnamento che dovrebbero coinvolgere il commercio di vicinato di Cento. Invitiamo a rileggere le dichiarazioni e le parole spese. Tutti sanno che per organizzare eventi per le strade cittadine occorrono tempi e modalità di confronto maggiori di quanto appaiono ora, a ridosso della manifestazione” prevista per il 7 ed 8 giugno.
“Creare un evento con soldi di finanziamento pubblico con destinazione all’indotto del centro commerciale naturale significa – spiegano da Ascom - portare una manifestazione che per logistica e organizzazione si svolga davvero vicino al centro storico, e sviluppare azioni di marketing condivise e concertate per tempo nelle strade nel cuore di Cento. Invece con preoccupazione assistiamo a un’operazione con interessamento di realtà ben diverse dal centro e dal suo commercio di vicinato a gestione spesso familiare. Crediamo che il Notturno di Carnevale così strutturato - al di là del suo successo che gli auguriamo e dell’indotto che creerà nel nostro centro - sia una mancata prova di sinergia. Noi cercheremo sempre di fare comunque la nostra parte, dai negozi ai pubblici esercizi, ma se si vuole davvero collaborare, è giunto il momento di costruire un progetto di valenza culturale e commerciale che veda riunite al tavolo con l’Amministrazione comunale e le Associazioni di categoria” concludono da Ascom.