"Il dibattito sul bilancio comunale previsionale 2013 di Comacchio sembra ridotto all’IMU, invece la questione è molto più ampia ed articolata - spiega il presidente di Ascom Comacchio Gianfranco Vitali - Il bilancio è il principale strumento di governo del Comune e rispecchia le scelte politiche della Amministrazione. Scorrendo l’andamento della spesa corrente ci accorgiamo che l’andamento delle voci di spesa è pressoché lo stesso degli ultimi 3 anni, con piccoli aggiustamenti; riscontriamo che la spesa per il turismo e lo sviluppo economico sono tra le più basse in assoluto".
Il presidente di Ascom Comacchio commenta "Ci aspettavamo sinceramente qualcosa di più innovativo e vicino ai bisogni delle imprese - prosegue Vitali - dopo il commissariamento del 2012 ci attendevamo un bilancio completamente diverso, invece no, dov’è la nuova politica - si chiede preoccupato Vitali - A Comacchio serve immediatamente un patto tra Comune, Imprese e Sindacati che affronti il tema del lavoro e dello sviluppo, senza pregiudizi, questa è la nuova politica”.
Poi il presidente ritorna sul tema del bilancio di previsione 2013: "Stiamo purtroppo assistendo ad un mero esercizio tecnico-ragionieristico, e cioè che ci preoccupa maggiormente è mancato completamente il confronto con le parti sociali per affrontare la vera emergenza a Comacchio e sui suoi Sette Lidi: ovvero lavoro e sviluppo, un binomio inscindibile. Comacchio detiene il triste record della disoccupazione - rammenta Vitali - i giovani costretti ad emigrare in Australia e nessuno si preoccupa del lavoro, quello con la L maiuscola. Il dramma di un numero crescente di padri e madri di famiglia disoccupati per i quali si è scelto la strada più semplice: dare piccoli sussidi per pagare le bollette o fare la spesa, dimenticando un dato fondamentale: la dignità della persona consiste anche nel trovare un lavoro degno di questo nome ed in questo senso il Comune di Comacchio si deve muovere”.