Il nuovo “regime di cassa” per le imprese in contabilità semplificata – introdotto nel sistema fiscale italiano il 1° gennaio di due anni fa – non consentiva il riconoscimento fiscale del riporto delle perdite maturate in costanza di regime.

In assenza del riporto delle perdite il “regime di cassa” risultava, praticamente, inapplicabile per le piccole imprese.
Per ovviare al nodo che coinvolgeva qualche milione di aziende è intervenuta Confcommercio che ha proposto di uniformare i diversi regimi fiscali di riporto delle perdite, ossia di estendere alle imprese individuali il più favorevole regime di riporto delle perdite oggi previsto per le società di capitali, che possono dedursi le perdite subite senza alcun limite temporale. Un suggerimento correttamente accolto del Governo e che quindi mette fine ad un ingiusta disparità di trattamento.
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