Estendere l'asse turistico con la Romagna anche ad un altro tassello altamente strategico con il Veneto:  è questo in estrema sintesi il commento anzi la proposta di Gianfranco Vitali, presidente della delegazione di Ascom Confcommercio a Comacchio

"Ritengo - aggiunge Vitali entrando più nel dettaglio  - che l'intento dei comuni firmatari (Comacchio, Cervia, Ravenna) sia lodevole ma non completamente adeguato. Già durante la scorsa campagna elettorale a Comacchio, Ascom aveva inserito nella sua piattaforma di richieste del Terziario di coinvolgere tutti gli enti pubblici limitrofi del territorio (Ostellato, Mesola, Goro, Codigoro) in questa tipologia di progetti di valorizzazione turistica, ma non solo, anche di addivenire alla costituzione del Parco unico del Delta del Po. Proprio in questo nel momento in cui il Recovery Fund ha stanziato 55 mln complessivi per il Parco stesso siamo di fronte ad  un occasione storica per potenziare l'offerta.
"Serve - spiega Vitali - una visione di più ampio di respiro come identificato dal Recovery.  In attesa che si creino i presupposti politici per la creazione di un ente di gestione unico del Parco sarebbe intanto opportuno quanto prima unire le forze con la parte venete - per realizzare una promo commercializzazione coordinata di questa area di bellezza unica: un'alleanza che sarebbe utile per tutte le imprese di entrambe le sponde (emiliano e veneta). Il confine amministrativo non aiuta la crescita turistica in un momento in cui il mercato - segnato dall'emergenza sanitaria - è alla ricerca di un offerta immersa nella Natura. E' il momento di accelerare con una proposta condivisa tra le due regioni coinvolte. La nostra richiesta come Ascom è di allargare da subito quel tavolo ad un numero maggiore di Comuni, ai Portatori di interesse (Associazioni di categoria, GAL) di entrambi le regioni".

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