In discesa in Italia, il numero, mentre sala l'età (52 anni in media): è la sintesi dell'indagine che fa riferimento agli agenti e rappresentanti di commercio iscritti ad Enasarco (l'Ente previdenziale di categoria). "Un dato che preoccupa anche le imprese, le Pmi, che si avvalgono del nostro operato": a segnalarlo Massimo Biolcatti che riporta la ricerca promossa dalla Fnaarc (Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio) aderente a Confcommercio.
"La retribuzione provvigionale, motiva costantemente i professionisti spingendoli a superare sempre nuovi obiettivi di vendita. La presenza degli agenti - aggiunge Massimo Biolcatti , presidente provinciale della FNAARC, all'unisono con le considerazioni della Federazione nazionale - in una dimensione dove l'on line è sempre più assillante, è una sorta di ultima difesa del mercato italiano. Un presidio che rischia di venire indebolito perchè negli ultimi anni gli agenti e rappresentanti nel Paese sono calati di circa 4mila unità, senza contare che circa 18mila sono ad un passo dalla pensione".
Secondo un report emesso dalla Federazione nel nostro Paese: il 74% gli agenti sono plurimandatari, per il 26% monomandatari, le donne sono il 15%.
Aggiunge il presidente provinciale Biolcatti : "Avere nuove leve giovanili diventa difficile, e questo sforzo deve sostenuto con determinazione dalle imprese. Il fisco rappresenta inoltre un "bagaglio" troppo pesante e non aiuta ad intraprendere questa professione dove peraltro è fondamentale il rispetto degli accordi collettivi di settore"
"Quando la Confcommercio sostiene che il Terziario è il motore dell'economia ha pienamente ragione - conclude Biolcatti - ed è un concetto che certamente vale ancora di più per la nostra professione che secondo alcune stime va ad intermediare circa i 3/4 del Pil, ed aggiungo che spesso è proprio grazie alle nostra figura professionale che le micro aziende - e sono tantissime anche nella nostra provincia - riescono ad avere una loro efficace presenza commerciale sul mercato anche senza avere una rete propria"