Preoccupato il presidente provinciale di FIPE - Confcommercio,  Matteo Musacci: "Questa direttiva, mi riferisco alla Bolkenstein, viene calata dall'alto e non tiene conto della particolarità e del caso italiano che è completamente diverso da quella del resto d'Europa in tema di balneazione. Chi siede nel parlamento europeo e chi ci  rappresenta in generale oggi più  che mai ha la responsabilità morale prima ancora che politica di risolvere una situazione che rischia di mandare letteralmente in rovina migliaia di imprese e migliaia di famiglie. E ricordiamoci che tale crisi coinvolgerebbe a caduta un mondo altrettanto numeroso dell'indotto. Il meccanismo delle  aste come ipotizzato dalla Bolkenstein difficilmente permetterà alle imprese della nostra costa di poter acquisire i loro stabilimenti balneari dove hanno investito tutte le loro risorse". 
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