Un comportamento in aperta violazione delle norme che danneggia - ricordano le Organizzazioni dei gestori - la stragrande maggioranza degli automobilisti italiani, prima ancora che le migliaia di piccole imprese di gestione, spinte forzatamente al fallimento ed alla perdita della loro attività che occupano complessivamente oltre 120mila lavoratori. Con l'obiettivo di determinare le condizioni necessarie a reintegrare condizioni di mercato eque e non discriminatorie e, dunque, consentire l'immediato abbattimento dei prezzi dei carburanti su tutta la rete, le Organizzazioni nazionali di categoria dei gestori - e tra queste appunto in prima linea il sindacato FIGISC/ANISA Confcommercio - hanno dichiarato lo stato di mobilitazione generale ed annunciano le seguenti iniziative sull'intero territorio italiano così articolate:
dalle ore 7:00 del 14 giugno, alle ore 19:30 del 17 giugno, chiusura alle vendite dei self service pre-pay negli orari di apertura degli impianti, con relativo oscuramento dei prezzi «scontati» ad essi collegati e dell'insegna della compagnia;
dalle ore 19:30 del 17 giugno, alle ore 7:00 del 19 giugno, sciopero generale nazionale degli impianti di rete ordinaria;
dalle ore 22:00 del 17 giugno, alle ore 22:00 del 18 giugno, sciopero generale nazionale delle aree di servizio autostradali;
18 giugno, manifestazione nazionale dei Gestori di rete ordinaria ed autostradale a Roma;
dalle ore 24:00 del 21 giugno, alle ore 24:00 del 28 giugno, non sarà accettato alcun mezzo di pagamento elettronico [carte di credito e di debito, pago-bancomat, carte petrolifere, ecc.] e saranno sospese tutte le campagne promozionali di marchio su tutta la rete ordinari.