Poi, dopo il tour in centro tra monumenti, c'è stata la visita al primo nucleo del Museo dell'Ebraismo Italiano e della Shoah in via Piangipane: un altro grande motivo di interesse e passione culturale  della scrittrice statunitense che in una giornata fitta di appuntamenti ha voluto dedicare uno spazio importante al MEIS, in vista di un suo intervento negli States tutto dedicato alla cultura ebraica, in particolare nella nostra città. 
La seconda sosta alla scoperta della cucina stense è arrivata con il pranzo in un noto ristorante, anch'esso associato Ascom, che ha fatto della tradizione il suo cavallo di battaglia: Cusina e Butega in corso Porta Reno, dove la giornalista americana ha voluto conoscere la storia e sopratutto i sapori unici dei cappelletti, dei cappellacci, della salama da sugo e  del pasticcio ferrarese attraverso le parole dello chef Ennio Occhiali :"Che meraviglia - ha commentato la giornalista americana -! Finora avevo letto la storia di questi piatti storici e rinascimentali, e oggi ho potuto davvero gustarli appieno e dal vivo"
"La nostra enogastronomia è sicuramente una ricchezza che integrata ai monumenti, ai paesaggi unici di questa terra, devono essere valorizzati. Questi tour realizzati da esperti del settore a livello internazionale sono la piena conferma del tesoro che la nostra terra possiede" commenta a suo volta il presidente provinciale Ascom Confcommercio Giulio Felloni.

 

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Perdonati e Segan

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